Il provocatore

E. T. A. Hoffmann è stato uno scrittore tedesco del tardo periodo romantico. Lavorò anche come avvocato, compositore, direttore di banda, critico musicale, disegnatore e caricaturista. Il suo lavoro mostra approcci al genere odierno del fantasy e dell’horror gotico, ma allo stesso tempo è anche un lavoro di critica sociale, in quanto personalizza la finzione e il presente nelle sue storie e li fa incontrare come protagonisti delle sue narrazioni.

Ha confezionato la sua critica sociale in caricature e storie. Con “Meister Floh” prese di mira l’ispettore capo prussiano Kamptz, che era un sostenitore di una rigida censura. La libertà di pensiero, di immaginazione e di creatività era il bene più alto per E.T.A. Hoffmann.
Nelle sue storie c’erano streghe raccapriccianti, magia bianca e nera, secoli prima di Harry Potter.

Ha influenzato autori come Edgar Allen Poe, Nikolai Gogol, Charles Dickens e Charles Baudelaire e Dostoevskij. E.T.A. Hoffmann aveva un’inclinazione per l’auto-parodia e per certi aspetti era anche un satirico, nella tradizione di un Miguel Cervantes.

E.T.A. Hoffmann, tuttavia, era di più. Nella sua versatilità artistica, c’era allo stesso tempo un elemento psicologico in tutto. Fu probabilmente il primo letterato psicologo. Allo stesso tempo, è un filosofo e, attraverso le sue idee e immagini stimolanti nella sua letteratura, dà un contributo considerevole agli accesi dibattiti del suo tempo tra la nuova scienza empirica e le forme più antiche di filosofia naturale e magia.

Nato come Acquario il 24.1.1776 con una congiunzione del Sole con la stella fissa Altair e Plutone/Pythia, è storicamente non solo uno degli inventori della fantascienza (Sole Acquario) e dei romanzi gotici (con Plutone/Altair/Pythia), ma fu anche un provocatore con il suo Sole Acquario. Mercurio congiunto al Sole in trono a Giove/Urano ha dato al suo lavoro genialità e un punto di vendita unico nella sua unicità. Lui stesso non sembra uno spirito oscuro nelle grinfie del male, ma in un certo senso ha giocato con le forze oscure per espandere l’immaginazione delle persone, senza mai perdere il contatto con la realtà.

Radix E.T.A. Hoffmann

Parallelismo storico della data

Gunnar Kaiser ha pubblicato il suo ultimo libro, “Il culto. Sulla viralità del male”, lo stesso giorno, il 24.1.2022, anche se 246 anni dopo. Abbiamo a che fare con un parallelismo storico casuale? Gunnar Kaiser non è forse un filosofo, un provocatore e qualcuno che interviene negli accesi dibattiti del nostro tempo con le sue domande e i suoi spunti di riflessione?

Fonte: Wikimedia / Canale Youtube Gunnar Kaiser
E.T.A. Hoffmann / Gunnar Kaiser

La “viralità del male” si riferisce all’innesco mirato del passaparola per danneggiare le persone. È la sua risposta al fatto che la viralità del male si nutre anche della sua persona?
Gunnar Kaiser provoca con domande che portano direttamente alla risposta, poiché la verità si irradia dalla sua domanda. È un attraversatore di confini, proprio come lo era E.T.A. Hoffmann a suo modo, in quanto attraverso le sue narrazioni, pone domande e immagini che si rispondono a vicenda nella loro contrapposizione.

Anche in questo caso, mi chiedo se Gunnar Kaiser e E.T.A. Hoffmann siano lo stesso spirito che ci provoca nel suo libro con la domanda: “Perché le persone buone fanno il male?
Le persone buone fanno davvero il male, o le persone che lo fanno sono forse malvagie? È quello che mi chiedo quando pone questa domanda al suo lettore. La stupidità non è forse anche una forma di malvagità? Che cosa spinge le persone a rifiutare di conoscere la verità e a reprimere o sopprimere i fatti che le dispiacciono? Non è forse l’egoismo e in definitiva la nostra malvagità a preferire l’errore e la menzogna per vivere una comoda vita conformista? In ogni caso, senza dubbio non sono le virtù a far sì che l’uomo faccia il male, ma, per come la vedo io, egli si sottomette al male.